Posts written by Shey-chan

a chi lo dici... non vedevo l'ora che uscisse... perdersi una "puntata" sarebbe stato un cataclisma senza precedenti

sono contenta che vi stia piacendo ecco il continuo

Si misero ad osservare la tomba in silenzio per qualche istante poi, Sakura si chinò su di essa e appoggiò con delicatezza il mazzo di gigli
S: salve maestro Kakashi... ha visto siamo venuti tutti e tre a trovarla....
una leggera lacrima solcò il volto di Sakura, mentre pronunciava quelle parole. Naruto notò subito la lacrima silenziosa della giovane e nel vederla qualcosa in lui affiorò, ma poi svanì subito come era venuto.
Sas: buon giorno maestro....
Sasuke ruppe il silenzio creatosi, e si chinò anche lui verso la tomba, i palmi delle mani uniti, gli occhi chiusi e con il capo fece un leggero inchino
Sas: mi sa che qui serva il suo aiuto......ci ha insegnato a combattere ad affrontare le avversità a testa alta, e la ringrazio per questo, ma doveva anche insegnarci ad avere coraggio davanti alle difficoltà dell'amore.
disse sottovoce il moro, senza farsi sentire dagli altri due. Anche Naruto si inginocchiò, abbasso il copri fronte fino al collo, facendo cadere sui suoi occhi alcune ciocche dei biondi capelli, fece un leggero respiro e chiuse gli occhi
N: sono tornata maestro... come vede sto bene... l'altra volta, al mio ritorno abbiamo combattuto, lei, io e.....
si interruppe “chi era l'altra persona? Non era Sasuke, ma allora chi era?
S: già, l'altra volta andò in quel modo, e noi riuscimmo a strapparle i campanellini in tempo record
sentendo quelle parole, Naruto si girò verso di lei
“possibile che si trattasse di lei? Se è così allora è vero, ho perso parte dei miei ricordi.....” pensò il ragazzo
S: Naruto?!
La voce di Sakura lo fece riemergere dai suoi pensieri.
N: si, scusa.... già in tempo record... e pensare che la volta prima ci abbiamo impiegato delle ore
ridacchiò nervoso il biondo, portandosi una mano dietro la testa. Restarono alla tomba del maestro a parlare dei vecchi tempi per quasi due ore. Ad ogni ricordo, Naruto veniva scosso nel profondo, soprattutto quando quei ricordi includevano anche Sakura, ovvero tutti.
“come ho potuto scordarla? Da quello che stanno dicendo abbiamo trascorso insieme giorni interi, ma che dico mesi, se non anni”

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beh si era quello il suo compito ^^

ecco una nuova puntata adesso si entra nel complesso XD

Erano quasi arrivati, quando per la prima volta Sakura parlò
S: scusate... qui vicino c'è un negozio di fiori potremmo andare a comprarne un mazzo per la tomba del maestro che ne dite?
I due ragazzi si voltarono a guardarla e con un lieve sorriso annuirono con la testa
S: bene è da questa parte...
la giovane indicò una stradina alla loro sinistra e poi si avviò verso essa seguita dai due compagni, i quali ripresero la loro conversazione da dove erano stati interrotti. Giunti a piccolo negozio, Sakura entrò e iniziò a guardare ogni fiore che trovava sulla sua strada. Ogni volta che ne vedeva uno si chinava su di lui, chiudeva gli occhi e dopo aver sentito il dolce profumo si voltava ai due con un bel sorriso dicendo “bello, vero?”, “stupendo, ma non è molto adatto”, “che buon profumo”, “potremmo scegliere questo, che ne dite?”. I ragazzi però non rispondevano, la guardavano e basta ammaliati dalla sua bellezza in mezzo a quei fiori. Ad un certo punto la giovane si avvicinò ad una rosa rossa, il fiore aveva tra i petali dei piccoli cristalli d'acqua, che lo facevano risplendere ancora di più. La ragazza guardava affascinata quel fiore delicato e così bello, voleva prenderlo, ma aveva paura che nel toccarlo le gocce d'acqua sarebbe coscate, rovinando così quella naturale bellezza. Sasuke a quel punto, rosso in volto decise di andare in un altro dei tanti corridoi del negozietto; Naruto, invece, restò a guardare la ragazza, sempre più affascinato
N: è.....è.....bellissima....
quelle parole uscirono dalle labbra del giovane come un leggero sospiro perso nel vento, infatti solo lui le poté udire e nel sentirle qualcosa in lui si mosse, ma poi la ragione ebbe il sopravvento
“che sto dicendo? Io amo Hinata..... io..... “ si rimise ad osservare Sakura intensamente, metre la ragazza si e avvicinava a lui, tenendo un bellissimo mazzo di gigli uniti da un fiocco argenteo tra le mani.
S: Naruto che ne dici? Io penso che vadino bene
Il ragazzo non rispose, era troppo perso nei meravigliosi occhi verdi della giovane
S: Naruto! Stai bene?
Ma niente sentiva la sua voce, quella voce... dove l'aveva risentita? Perchè udendo la voce di quella ragazza il suo cuore batte forte? Perchè quegli occhi verdi lo ammaliavano così tanto? Perchè solo la vicinanza di Sakura gli sucitava simili emozioni? Perchè, ora in mezzo a quei fiori, la giovane suscitava il caos dentro di lui? Perchè...?
Sas: ehi Naruto!
La voce di Sasuke lo fece tornare alla realtà; il biondo scosse leggermente la testa e poi osservò i compagni, erano entrambi accanto a lui, nei loro occhi si leggeva un velo di preoccupazione, specie in quelli della ragazza
N: scusate.... ero solo assorto nei miei pensieri.... dicevamo?
Sas: i fiori! Sakura ha scelto i gigli, per me vanno bene, ma volevamo un tuo parere
N: si vanno benissimo anche a me.
S: sicuro di stare bene?
Di nuovo... il cuore ritorno a battergli all'impazzata... che cosa gli stava succedendo? Perchè quelle reazioni?
N: si tutto bene
si affretto a dire, togliendo lo sguardo dalla ragazza
N: su forza andiamo!
Sas: ma sentitelo.... prima si addormenta in piedi e ora dice a noi di muoversi.... che tipo....
I tre uscirono dal negozio, Sasuke, aveva preso lo zaino con il cibo, in modo che Sakura potesse tenere il mazzo di fiori, senza farlo sciupare. Dopo pochi minuti giunsero al cimitero e si diressero verso la tomba del loro maestro.

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pong

grazie mille ^^ scusate questo capitolo non è un gran chè, ma mi serviva per preparare la giorna, è come una sorta di introduzione

La mattina dopo Sakura si svegliò di buon'ora, scese le scale della casa di gran fretta e si diresse in cucina per preparare qualcosa da mangiare, sapeva che il ramen era il cubo preferito di Naruto, ma come poteva portarlo al sacco? Si sarebbe sciupato tutto e poi freddo avrebbe perso tutta la sua bontà, così alla fine optò per qualcosa di alternativo: insalata di riso, onigiri e tramezzini. Appena ebbe finito, mise tutto in dei cestini per il pranzo, che sistemò in uno zainetto.
S: ok... sono pronta!
Detto questo uscì e si diresse verso l'ospedale, il suo cuore batteva all'impazzata, chissà se oggi Naruto si sarebbe ricordato di lei? Con quel pensiero nella mente arrivò al luogo dell'appuntamento e trovò già Sasuke fuori ad aspettarla
S: che ci fai già qui?
Sas: beh sapevo che saresti venuta prima e così l'ho fatto pure io
S: sono così prevedibile?
Sas: solo un po'. Su ora andiamo da Naruto e poi partiamo
S: si!
Sakura fece uno dei suoi sorrisi e poi seguì l'amico su per le scale. Giunti alla camera, Sasuke bussò e subito dopo l'aprì
Sas: ehi Naruto come va?
Naruto appena vide l'amico si alzò dal letto, era già vestito e pronto ad uscire
N: Sasuke! Da quanto tempo... che hai combinato in quest'anno?
Sas: io niente, tu piuttosto che mi combini?
N: eh? Che intendi? Uffa... ancora questa storia... sono svenuto perchè ero stanco nient'altro
Sakura se ne stava in disparte ad ascoltare i due che parlavano, lo zaino stretto al petto e gli occhi bassi, che di tanto in tanto cercavano involontariamente il volto dell'amato. Solo dopo dieci minuti, Naruto si accorse di lei
N: ah ci sei anche tu?
S: s...si......
Sas: esatto e ora che siamo tutti andiamo a trovare il maestro Kakashi
N: si andiamo!
Sakura uscì per prima dalla stanza, così Naruto fermò Sasuke un secondo
N: senti, ma veramente lei era nella nostra squadra?
Sas: si!
Disse secco e deciso Sasuke per poi seguire l'amica fuori dalla camera, Naruto rimase un po' perplesso, ma alla fine uscì anche lui.
I tre camminavano per strada, Sakura era diventata improvvisamente muta, non sapeva che dire, non sapeva che pensare, camminava soltanto accanto a Sasuke e di tanto in tanto si piegava leggermente in avanti per poter vedere anche Naruto. I due ragazzi, invece, parlavano del più e del meno, si raccontavano di tutto, senza badare alla giovane che camminava insieme a loro.

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scusate per il ritardo XD ecco un altro capitolo

Giunta alla casa di Sasuke la ragazza si asciugò gli occhi, non voleva che l'amico la vedesse in quello stato, fece un bel respiro e poi busso. Dopo qualche istante qualcuno dall'altra parte delle porta parlò
?1: chi è?
S: sono io, Sakura
?1: Sakura?!
La porta si aprì e la giovane entrò
S: scusa se ti disturbo, ma dovrei chiederti un favorevo
?1: di che si tratta
disse il ragazzo indicandole il divano dove potersi sedere e parlare più comodamente
S: di Naruto
?1: è tornato?
S: si....
?1: non mi sembri tanto felice
S: il fatto è che.... Sasuke, Naruto non si ricorda più di me.
A quelle parole Sakura scoppiò nuovamente a piangere, Sasuke, colto alla sprovvista, cercò di consolarla, ma ogni tentativo sembrava vano
Sas: ti prego calmati e raccontami tutto da capo.
Sakura allora, sempre fra le lacrime raccontò tutto
Sas: un bel guaio. E pensare che era innamorato di te da anni, se non sbaglio è da quando avevamo dodici anni, che prova qualcosa per te
S: non lo dire anche te. Lui non ama me, ma Hinata
Sas: ma se quando Hinata si è dichiarata lui l'ha respinta ... secondo me gli è successo qualcosa, una persona non può
dimenticarne un'altra dall'oggi al domani senza motivo. Dovrò parlare con Jiraya, forse lui sa qualcosa che non vuole dirci....
S: Sasuke... grazie sei un vero amico
Sas: figurati... Naruto mi ha aiutato quando ero in difficoltà ed ora devo ricambiare il favore. Inoltre non mi piace vederti in questo stato.
Sakura a quelle parole sollevò il viso e gli fece un bel sorriso nel ringraziarlo
Sas: ecco così va menglio... senti...
S: dimmi...
Sasuke divenne improvvisamente rosso
Sas: no, niente... allora domattina andiamo da Naruto in ospedale e poi si va a visitare la tomba, giusto?
S. si...ma che volevi dirmi?
Sas: è una sciocchezza, e ora non è il momento più adatto. Facciamo domattina alle 9?
S: ok... ma perché non me lo dici?
Sas: un'altra volta, ora scusa ma tra un pò devo uscire
Sasuke fa alzare Sakura e poi la accompagna alla porta
Sas: domani alle 9...e non piangere più, altrimenti il tuo bel viso si rovina e questo non vogliamo che succeda
S: grazie Sasuke
Il ragazzo sorrise leggermente e poi chiuse subito la porta, la giovane osservò per poco il portone chiuso, poi si girò e si diresse verso casa. Parlare con Sasuke le aveva fatto bene, ora era più sicura e più decisa a riprendersi Naruto

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sinceramente era già andato via, ma dato che Naruto era determinato a riportarlo indietro ho fatto si che ci riuscisse. Per quanto riguarda la morte di Kakashi ce la vedevo bene, però non torna più con il manga perchè kakashi è vivo, mentre Jiraya è morto, in altre parole dovrei invertire loro due e non solo... quindi lascio stare così u.u

ecco il seguito ^^ spero sia di vostro gradimento

Appena la porta si chiuse, Naruto prese la mano di Hinata, la ragazza si voltò verso di lui imbarazzata
H: c-che cosa c'è?
N: veramente io ero in squadra con lei?
H: si!
N: allora perchè non la ricordo?
H: non saprei, la signorina Tsunade ha detto che hai perso la memoria...
N: ma non è vero mia cara, io ricordo tutto benissimo
H: si, ma non ricordi lei...
N: non vedo deve stia il problema, se non la ricordo vuol dire che non era importante per me
H: ma... Naruto, tu...
la porta si aprì nuovamente, ma questa volta entrarono varie persone
?1: come sta il nostro malato?
?2: ehi Naruto te ne vai per diventare più forte e appena torni vai in ospedale?
?3: già, ma che razza di allenamento hai fatto?
?4: ciao! Secondo me voleva solo riposare un po'
N: la smettete! Comunque ciao ragazzi!
?1: Sakura è già venuta?
N: ancora quella ragazza, ma che c'è avete tutti una cotta per lei?
?2: veramente quello ad avere una cotta per Sakura sei tu
N: non dire sciocchezze Neji!
Nej: io non dico sciocchezze, dico solo la verità
N: no che non la dici, io amo tua cugina e non quella Sakura
a quelle parole tutti i presenti restarono in silenzio, perplessi e meravigliati, tutti loro sapevano che da anni Naruto era innamorato di Sakura, ma ora invece aveva dichiarato apertamente di amare Hinata.
N: ehi ma che avete?
?4: scusa siamo solo un po' sorpresi, tutto qua...
N: spiegati meglio Kiba
K: beh ecco... noi credevamo che amassi Sakura, ma ora....
Nej: di un po' ma che ti è preso?
N: che vorresti dire Neji, non vuoi diventare mio parente?
Nej: a me sta anche bene, ma non credevo che amassi Hinata
N: uffa lo sapete siete noiosi. Ehi Rock Lee, tu non dici niente
R: che dire, sono senza parole, ma se è vero quello che hai detto... va bene così...
N: tu si che capisci. E tu Choji?
C: secondo me hai preso una bella botta in testa e ti sei rimbecillito
N: cosaaaaaaa? Che razza di amici
?5: ora tutti fuori
N: mi la strega è tornata!
T: ti conviene stare zitto Naruto se non vuoi...lasciamo perdere. Ragazzi uscite per favore, domani sarà dimesso, quindi parlerete con lui domani, ma ora deve riposare
N: ma io non sono stanco
T: non insistere.
N. ok.
Dopo poco uscirono tutti dalla camera lasciando Naruto da solo con Tsunade
T: domani andrai con Sasuke e Sakura alla tomba del maestro Kakashi, intesi?
N: ok... e poi ho voglia di vedere Sasuke
T: lo immaginavo.... ora riposa, domattina verranno a prenderti in ospedale
Dette quelle parole Tsunade uscì dalla stanza. Naruto restato solo si sdraiò nel letto, i suoi occhi guardavano il soffitto, ma la sua mente vagava da tutte le parti

-------------------------continua-----------------------------------

hihihihhihi

la storia è ancora lunga... quindi ce ne vole prima che si ricordi qualcosa

però ecco il seguito

Sakura correva verso l'ospedale senza fermasi, voleva vederlo e chiarire tutto, voleva capire il suo comportamento, voleva che lui si ricordasse di lei, doveva ricordare, doveva! Arrivata all'ospedale, fece di corsa anche le scale e giunta alla porta della camera l'aprì senza bussare, non poteva perdere tempo a farlo, ma.... la sua corsa finì in modo inaspettato, la sua sicurezza scomparì all'istante e il suo cuore ricostruito era ritornato in mille pezzi. Naruto, il suo Naruto stava baciando un'altra. I suoi occhi si riempirono nuovamente di lacrime, il suo cuore smise di battere e la sua mente vagava nell'oblio più assoluto. Tentò di uscire senza far rumore, ma andò a sbattere ad una sedia, attirando l'attenzione dei due. Hinata alla vista di Sakura si alzò di scatto e si portò la mano destra alle labbra
H: S-sakura... ecco
S: ......................
H: Sakura mi spiace, io...
S: non voglio le tue scuse!
N: scusa ma tu che ci fai qui?
Sakura si fece coraggio, non voleva che il sogno si realizzasse, si asciugò le lacrime e dopo un bel respiro iniziò a parlare
S: volevo chiederti se venivi con me alla tomba del maestro Kakashi?
N: scusa come fai a conoscelo?
H: Naruto, Sakura faceva parte della tua squadra
N: non ricominciare...
H: beh, ma è vero...
S: volevo chiederlo anche a Sasuke, ora che sei tornato possiamo andare tutti e tre insieme a trovarlo
H: penso che sia un'ottima idea
S: già, possiamo anche andare nei luoghi dove ci si allenava, così tanto per ricordare i vecchi tempi, allora che ne pensi?
N: perchè no. Ma non capisco tu che centri. Hinata vieni anche tu?
H: no, vai da solo
N: ma io voglio...
S: se vuoi vieni pure. Più siamo più ci divertiamo
H: preferisco di no, e poi se fate una rimpatriata della squadra io non centro nulla
N: uffa... allora facciamo così il giorno vado con Sasuke e.... Sakura, giusto?
S: si...
N: ma la sera staremo insieme noi due, e non voglio nessun altro
H: o-o-ok....
l'idea che quei due passassero una serata insieme fece infuriare Sakura, ma il suo orgoglio ebbe il sopravvento e la ragazza non mostrò il suo disappunto, anzi fece un bel sorriso
S: perfetto, ora vado a dirlo a Sasuke e poi decidiamo il giorno... scusate ancora per il disturbo
Sakura aprì nuovamente la porta e uscì dalla stanza con il sorriso sulle labbra, ma appena la chiuse e la lasciò alle sue spalle, il sorriso svani lasciando il posto alle lacrime, che fino a quel momento avevano tentato di resistere e di non riempire i suoi bellissimi occhi verdi, ma ora il suo viso era solcato da quelle lacrime; intanto la ragazza si avviava lentamente verso la casa di Sasuke.

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non illuderti troppo... ecco il continuo

Naruto stufo di rispondere alle domande senza senso del maestro iniziò a guardare fuori dalla finestra, i suoi occhi scrutavano i tetti che si intravedevano, senza però guardarli veramente, quando i suoi pensieri furono interrotti da qualcuno che bussava alla porta.
?: scusate è permesso?
J: si, avanti
la porta si aprì e una ragazza dalla pelle chiara come la luna e lunghi capelli neri entrò dentro la stanza; gli occhi di Naruto si illuminarono nel vederla, lei restava, però, in disparte le mani strette al petto e gli occhi bassi dall'imbarazza
?: c-ciao Naruto, buon giorno Jiraya
J: ciao
N: Hinata!
Il ragazzo si alzò di colpo, ma il maestro lo spinse nuovamente a letto
J: non ci pensare nemmeno, ti sei appena ripreso, quindi sta buono a letto
N: uffa... Hinata allora vieni tu da me...
H: cosa? S-si
la ragazza tutta rossa in volta si avvicinò al letto
H: mi hanno detto che stavi male e così sono venuta a trovarti
N: sono solo svenuto per un po', stanchezza, credo, ma come vedi adesso sono in perfetta forma... ehi, maestro ti spiace andartene?
J: non ci penso nemmeno!
N: fuori! Voglio restare solo con lei!
Hinata sentendo quelle parole divenne ancora più rossa, il suo cuore le batteva all'impazzata, il ragazzo che amava voleva restare solo con lei, non le sembrava vero, eppure c'era qualcosa che non andava. “credevo che fosse innamorato di Sakura?! Forse mi vorrà chiedere un consiglio su di lei...non posso certo illudermi...” pensava la giovane, quando fu distolta dai pensieri da Jiraya
J. ho capito me ne vado, e poi ti dirò mi era venuta fame, m... vediamo che cosa potrei mangiare?
Appena rimasero soli, Naruto fece un sospiro di sollievo e alzato leggermente tirò a se Hinata facendola sedere sul letto
N: sono contento che tu sia venuta, non vedevo l'ora di vederti, in questo anno mi sei mancata tantissimo
H: Naruto che stai dicendo? Non pensi a Sakura?
N: Sakura? Ah parli di quella ragazza con i capelli rosa?
H: c-cosa? Naruto non fare lo sciocco... Sakura è stata tua compagna di squadra per anni e ora la descrivi così?
N: senti oggi è stata la prima volta che la vedevo, quindi non ti ci mettere anche tu, e poi basta parlare di quella...
Il cuore di Hinata si riempì di felicità, Naruto si era scordato di Sakura, quindi non l'amava più, però, allo stesso tempo le dispiaceva per l'amica.
N: cara che ti prende?
H: c-cara?
N: scusa come ti dovrei chiamare? Io ti amo
Sentendo quelle parole, il cuore di Hinata batté ancora più forte, era felicissima, aveva sognato per anni quel momento ed ora era arrivato, il suo Naruto le aveva detto che l'amava
N: Hinata?!
H: scusa, ero sovrappensiero. Oh Naruto ti amo anch'io
N: lo so
Naruto sollevò una mano e la mise fra i capelli della ragazza, avvicinandola sempre di più a lui. Il cuore della giovane batteva sempre più forte mano a mano che i loro volti si avvicinavano e poi, finalmente le loro labbra si toccarono...

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se è povera ora aspetta dopo sarà peggio

Sakura correva per la strada in preda ad una crisi di pianto, questa volta aveva mendato al diavolo il suo orgoglio, non le interessava se gli altri la vedevano, stava troppo male per resistere fino a casa. Correva e ripensava alle parole di Naruto.
Il ragazzo in quella stanza non era il suo amato Naruto, era solo uno che gli assomigliava, che aveva la sua voce, ma non poteva essere lui; Naruto non si sarebbe mai dimenticato di lei, dei giorni passati ad allenarsi, delle avventure e difficoltà superate sempre insieme, mai divisi, mai lontani, ma adesso tutto sembra diverso, tutto sembrava un brutto sogno, quel sogno, che l'aveva fatta soffrire al solo pensiero, si era tramutato in realtà.
Giunta a casa salì a corsa in camera sua, senza badare a Ino e Temari, che erano in soggiorno a parlare, ma le due vedendola entrare in lacrime capirono che qualcosa non era andato per il verso giusto e quindi seguirono l'amica in camera.
I: Sakura, possiamo entrare?
S: nooooooo andate via!
Tem: dai cara non fare così.
I: Temari ha ragione, perchè non ci racconti cos'è successo?
S: noooooo, solo l'idea di parlarne mi fa star male
?: invece devi parlarne!
Un'altra voce dietro a Ino e Temari intervenne
T&I: signorina Tsuade!
T: ragazze potete portare del tè?
Tem: tè? Perchè?
T: si parla meglio davanti ad una tazza di buon tè
I: Ok, preparo subito
Ino corse di nuovo giù a preparare il tè, seguita da Temari
T: Sakura è vero quello che mi ha detto Naruto?
Sentire quel nome, in quel momento suscitò in Sakura ancora più dolore, durante l'anno passato, lo aveva risentito e detto più volte e anche se un po' gli faceva male, non poteva farne a meno, ma ora, ora... tutto era diverso, per la prima volta non voleva più sentirlo
T: Sakura allora?
S: mi lasci in pace...
T: Lo sai non ti facevo così debole.
S: invece lo sono...
Tem.: scusate ecco qui il tè
Temari ed Ino interruppero la conversazione e Sakura ne fu veramente felice.
T: Bene ora che ci siamo tutte, spiegaci quello che è successo.
S: no!
T: ti conviene farlo Sakura, se non parli non potremo aiutarti.
La ragazza si fece forza, fece un bel respiro e sollevo il volto dal letto per sedersi accanto alle altre. I suoi occhi erano rossi e ancora lacrime silenziose le solcavano il viso. Tra un singhiozzo e l'altro raccontò l'accaduto alle due amiche e alla sua maestra.
I: non è possibile.
Tem: Non posso crederci. Naruto innamorato di Hinata? Ma se stravede per te
S: forse un anno fa...
T: su non ti abbattere, dovrai solo riconquistarlo
S: e come?
T: beh come hai fatto la prima volta
S: e come ho fatto? E poi non è detto che era innamorato di me, non si è mai dichiarato...
I: per questo nemmeno te. Eppure guardati sei distrutta al pensiero di perderlo
“Perderlo?” Un'altra pugnalata colpì il suo cuore ormai distrutto “ è vero potrei perderlo e questa volta per sempre”
Tsunade capì subito che cosa stava passando per la testa a Sakura e subito si affrettò a tirarla su dimorale
T: non lo perderai!
S: come fa ad esserne sicura?
T: tu lo ami?
S: si, morirei senza di lui
T: allora non lo perderai. Sakura tu sei combattiva e non ti arrendi tanto facilmente, quindi lotta, prendi questa storia come una battaglia e vincila! Fai ricordare a Naruto il suo amore, portalo nei luoghi dove avete passato i primi momenti insieme anche se eravate solo amici. Riparti da zero! Diventa sua amica e poi con il tempo fagli ricordare tutto.
Quelle parole ripararono il cuore di Sakura, la quale si asciugò le lacrime e decisa più che ami a riconquistare il suo amore, fece uno dei suoi sorrisi alle tre donne e dopo aver ringraziato uscì di nuovo
I: Sakura dove stai andando?
S: da Naruto!

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perchè non va? Infondo è questa la cosa bella XD


ecco il seguito e tranquilli la storia dura parecchio

Quando i tre videro uscire Sakura di corsa dalle camera, si guardarono perplessi e poi Tsunade entrò
T: Naruto che cosa è successo?
N: ah sei tu?! Niente. Scusa, tu conosci quella ragazza?
T: parli di Sakura?
N: si, credo che si chiami in quel modo
T: stai scherzando vero?
?: ehi ragazzo fino a ieri stravedevi per lei e oggi non la riconosci
N: maestro, ma cosa sta dicendo? Io amo Hinata
J: ma, cosa?... ehi Tsunade sai spiegarlo?
Tsunade si avvicinò a Naruto e riprese a visitarlo
T: sta bene, credo però che abbia perso la memoria
?2: ma signorina se ha perso la memoria non dovrebbe saper riconoscere nessuno di noi invece...
N: io non ho perso un bel niente vecchia!
T: già, lo vedo.
J: allora?
T: forse si è dimenticato solo di alcune cose e non di tutte
?2. allora come facciamo?
T: per prima cosa bisogna scoprire cosa ha dimenticato. Shizune!
Shiz: si signorina?
T: chiama tutti i ragazzi qui, vediamo quali riconosce e quali no
Shiz.: anche Sakura?
T: No, ha già sofferto troppo. Jiraya tu resta con Naruto, io andrò da Sakura
J: si è meglio
N: cosaaaaaaaa? Dovrei restare ancora con lui? Dopo un anno insieme mi sono scocciato di vederlo, voglio vedere Hinata, voglio vedere Hinata!
T: ti vuoi calmare?
N: lo sa, quando fa quella faccia capisco perchè è ancora zitella...
T: meglio che vada altrimenti lo strozzo, ma dico io non poteva perdere questo carattere e diventare più maturo invece di dimenticarsi di Sakura?
Dicendo quelle parole Tsunade uscì dalla stanza seguita da Shizuno. Restati soli Jiraya inziò a tartassare Naruto di domande.

------------------------continua----------------------------

c-18 .... bella e s***** la perfezione di una donna hihihihihihhihihi

ovviamente scherzo

hihihhhihihihihi.... più o meno però la situazione sarà peggiore *risata malefica*


sinceramente mi piace tutto, non ho chissà quante preferenze e poi secondo me in un libro/film ecc... ci deve essere sempre un pò di tutto XD

ecco il continuo...

Il cuore le batteva ancora più forte, lui era lì seduto nel letto con addosso un camice bianco dell'ospedale. I suoi occhi azzurri guardavano fuori, ma appena Sakura chiuse la porta dietro di se il ragazzo si voltò verso di lei. I due sguardi si incrociarono e la giovane non seppe resistere e corse verso di lui, per abbracciarlo al petto. I suoi occhi si riempirono nuovamente di lacrime, ma questa volta dopo un anno erano di felicità. Lo abbracciava stretto, il viso nascosto dal camice e le uniche parole che le uscivano erano “da quanto tempo”, “non te ne andare mai più”, “non mi lasciare più sola” ed il nome del ragazzo.
?: tu chi sei?
Sakura pensava che nel sentire la voce dell'amato sarebbe stata ancora più felice, ma udendo quella frase la felicità inizia svanì ed il terrore la pervase. Si scostò leggermente dal giovane
S: N-Naruto, sono io Sakura
N: Sakura? No, mi spiace ma io non ti conosco
S: Non fare lo scemo Naruto! Non è divertente
N: ma è vero non ti conosco e poi tu come fai a conoscere il mio nome?
Sakura non riusciva a crederci il suo più grande amore si era dimenticato di lei.
S: Naruto noi siamo stati compagni di squadra, ricordi?
N: No! Con me in squadra c'era Sasuke e....
S: ed io, c'ero io....
N: senti, tu non c'eri. È la prima volta che ti vedo in vita mia
S: Naruto, come puoi esserti dimenticato di me?
N: Io non mi sono dimenticato di te
S: allora perchè fai così?
N: Così come?
S: dici che non mi conosci
N: Ti ho detto che non mi sono dimenticato di te perchè è la prima volta che ti vedo. Ora se non ti dispiace vorrei riposarmi
Le lacrime di gioia lasciarono nuovamente il posto a quelle di infelicità, Sakura indietreggiò sempre di più, lo sguardo fisso su Naruto, il quale era tornato a guardare fuori dalla finestra, indifferente alla reazione e ai sentimenti di Sakura.
S: Naruto davvero non ricordi?
N: lo sai sei noiosa... ti ho già detto che non ti avevo mai vista prima d'oggi, quindi non rompermi più
S: ok.... scus-scus-ami per il disturbo
N: senti.
S: Si!
La felicità ritornò nel cuore di Sakura per un breve istante, per poi svanire subito
N: conosci per caso Hinata?
S: si perchè?
N: puoi dirle che sono tornato? Vorrei parlarle.
Quelle parole furono come un pugnale per Sakura, che ricordandosi del sogno riconobbe questa volta la ragazza: era Hinata! Piangendo uscì di corsa dalla camera.

------------------------------continua---------------------------------

hihihihihi.... grazie.... potrebbe essere un lavoro... fermare una scena romantica proprio nel momento più bello oppure mentre uno sta per essere ucciso XD

Sakura camminava per le strade del villaggio senza una meta, ancora sconvolta del sogno della sera precedente, ascoltava Ino senza sentirla, quando...
?: ma come? Non sei in ospedale?
S: in ospedale? Va bene che non mi sento benissimo, ma non stò ancora così male
?: non dicevo per te.
I: scusa Temari ti puoi spiegare meglio?
T: ok... ma calmati Ino. Sono appena tornata dal villaggio della sabbia e una delle guardie mi ha detto è che Jiraya è tornato e sulle spalle aveva...
S: vorresti dirmi che è tornato?
T: si, ma era svenuto e Jiraya l'ha portato subito all'ospedale
I: ne sei sicura?
T: si sicurissima
Sakura sentendo quelle parole fu scossa da due sentimenti uno più forte dell'altro: la gioia di rivederlo era infinita, ma anche la preoccupazione. “perchè era svenuto? Che cosa gli era successo?” con quei pensieri nella mente, iniziò a correre senza badare alle due amiche verso l'ospedale. Arrivò in pochi minuti e sempre con il fiatone e il cuore che le batteva all'impazzata fermò un'infermiera e le chiese dove si trovava il ragazzo. Saputo il numero, riprese a correre, fino a quando non dovette fermarsi perchè sennò sarebbe andata a sbattere a Jiraya
S: dov'è? Come sta? Che cose gli è successo? Posso vederlo?...
?: stai calma!
Una voce femminile la interruppe bruscamente
S: ah è lei Signorina Tsunade
T: Sakura vuoi calmarti... sta bene si è appena svegliato
S: davvero? Signorina posso
T: si ma solo per poco
S: grazie mille
Sakura felicissima supera tutti e apre la porta alle spalle di Tsunade


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ahahaahahah... vedi i capitoli si alternano una volta lei e una volta lui (fatto apposta per creare più suspance hihihihihii )

4° capitolo

Jiraya era ancora sconvolto per quanto era successo, e adesso, nella capanna sedeva accanto al letto del giovane ancora privo di sensi.
J: chissà che voleva dire quella voce.....
“l'amore è la cosa più importante che esista, ma quello che lui prova è vero amore o solo una cotta? Domattina al sorgere del sole porta il ragazzo al villaggio...”
ecco quello che aveva detto la figura avvolta dalla luce, dopo che Jiraya l'aveva gridato contro. Solo quelle parole senza senso, eppure non poteva far altro che ritornare al Villaggio della Foglia.
J: ehi.... mi combini sempre qualcosa lo sai? Mh.... ma guardatelo come se ne sta lì tranquillo a dormire.... ehi mi senti?
Ma il ragazzo dormiva profondamente ed ogni tentativo di Jiraya di svegliarlo risultava vano
J: accidenti! Ormai è mattina... grazie tante pigrone, per colpa tua devo portarti in spalle fino al villaggio
Jiraya si caricò il giovane sulle spalle e poi partì subito per il villaggio.
Il viaggio proseguì tranquillo e dopo 6 ore finalmente il ninja entrò nelle porte di Konoha
?:ma cosa è successo?
chiese una guardia all'ingresso
J: non ne ho idea... ci segni vero?
?: certo subito! Ecco qua Jiraya e ....
Jiraya non aspettò che l'uomo a guardia dell'ingresso scrivesse i loro nomi, ma si diresse subito verso l'ospedale.
Arrivato consegnò il giovane ai medici e spiegò loro l'accaduto
Dottore: non si è più svegliato?
J: esatto
D: strano veramente strano, eppure il suo stato fisico è perfetto, direi impeccabile.
J: non so che dire... ora se vuole scusarmi
Jiraya si congedò dal medico e si diresse a corsa dall' Hogake. Una volta lì spiegò nuovamente l'accaduto
?: veramente strano....
J: non ti ci mettere anche tu
?: si, scusa. Shizune!
Shizune: Si!
?: andiamo all'ospedale
Shiz.: si, Quinto Hokage
Tsunade: Shizune, non dire niente a Sakura per il momento
Shiz.: ma?
T: non voglio che si preoccupi
Shiz: ok! Ma credo...
T: ti ho detto di non dire niente al momento, non di non dirle niente di niente, voglio solo vederlo prima di lei e visitarlo io stessa.
Dopo quelle parole Tsunade uscì dal stanza seguita da Jiraya e Shizuno


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